Al cibo etnico i pugliesi
preferiscono pizze e panzerotti a 'chilometro zero'. Lo afferma
in una nota il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele,
evidenziando che secondo i dati della "Camera di Commercio di
Milano, Monza, Brianza e Lodi, in 5 anni in Puglia il numero di
ristoranti che somministrano o preparano da per l'asporto cibo
straniero è cresciuto in media solo del 6%, mentre il grande
successo dello street food è stato riconosciuto anche dalla
manovra finanziaria 2018 che ha dato il via libera al cibo di
strada fatto dagli agricoltori che possono vendere direttamente
i propri prodotti, anche derivati da processi di manipolazione o
trasformazione".
Pucce con hamburger di Angus rigorosamente salentino, panini
con salsiccia di cinghiale e capocollo, pizze e panzerotti
fritti in salsa barese, pesce fritto, il tutto innaffiato con
vino e birra artigianale, rileva Coldiretti, sono la ricca
offerta delle imprese agricole di Campagna Amica e sono molto
graditi da pugliesi e turisti. La Puglia, con 271 aziende,
sottolinea l'associazione di agricoltori, è seconda solo alla
Lombardia nella classifica nazionale delle regioni dove la
ristorazione ambulante è maggiormente presente. "Il nostro
agroalimentare - precisa il direttore di Coldiretti Puglia,
Angelo Corsetti - è il più apprezzato ma anche il più copiato
nel mondo. Quasi due consumatori su tre (65%) prediligono lo
street food. Il cibo della tradizione locale è, peraltro, il
preferito (81%) dai pugliesi, il 62% dei quali fa 'food
shopping'. Il successo di una vacanza oggi, conclude Coldiretti,
dipende dal cibo (35%) che batte la visita a musei e mostre
(29%), lo shopping (16%), la ricerca di nuove amicizie (12%) e
lo sport (6%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA