"La nostra vita è l'incubo di Dio,
quando si addormenta, come spesso gli succede. Ma questa è solo
un'ipotesi. La prima è che Dio non esista, la seconda che sia un
vero bastardo". Parola di John Malkovich, leggenda
hollywoodiana, arrivato in Italia per presentare due date del
suo 'Report on the blind', martedì al teatro Fabbri di Forlì per
Emilia-Romagna festival e al Mittelfest 2017 a Cividale del
Friuli (Udine), venerdì 21. Si tratta del testo dello scrittore
e attivista argentino Ernesto Sabato tratto da 'Sopra eroi e
tombe', portato in scena per la prima volta in Italia sulle
musiche del 'Concerto per pianoforte e archi', di Alfred Šnitke.
"A differenza del libro - ha detto, parlando a Bologna - la
questione religiosa è sintetizzata in poche righe. Non mi dà
fastidio che la gente abbia un credo, ma io ho scelto di stare
lontano da quello che è religioso o ideologico, l'ideologia ha
prodotto danni incalcolabili. Io non voto dal 1972, non ho
votato né per Obama, né per Trump".
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