Un fitto calendario di incontri, spettacoli, musica, mostre e momenti di condivisione: è Re/Sister! Il Festival Femminista in programma a Parma il 17, 18 e 19 settembre al Parco I Maggio, organizzato da Casa delle Donne di Parma e Comune di Parma. Filo conduttore della manifestazione saranno le "parole difficili", spiegano le organizzatrici, come 'Shecession', 'Gender Gap', 'Sex Work', 'Femonazionalismo'.
Un'occasione - si spiega - per ascoltare una pluralità di voci, opinioni ed esperienze di chi si occupa di temi di genere in diversi ambiti: lavoro, linguaggio, violenza, transfemminismo.
Nell'incontro di apertura del festival, "Feminology. Perché il femminismo ci fa bene", Giulia Blasi, Michela Murgia e Lorenzo Gasparrini esporranno i loro punti di vista su come il femminismo sia in grado di rendere le persone più libere e autentiche. In "Shecession. Lavoro tra precarietà e cura" si affronterà il tema del bisogno di femminismo nel mondo del lavoro. E poi "Il neutro è Maschio. Per una critica del linguaggio", occasione per approfondire il tema del linguaggio univoco. Nell'incontro "Oltre la violenza", Nicoletta Cosentino, Barbara Tarantino e Lella Palladino, ideatrici di progetti di imprenditoria sociale, dimostreranno come la forza singola e collettiva delle donne possa essere più potente della violenza.
Il tema dell'identità di genere sarà affrontato in "Liberǝ Tuttǝ".
Re/sister! darà spazio anche a produzioni e creazioni culturali e artistiche, con otto concerti di musica live, sette spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e mostre.
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