Dopo il Requiem di Mozart, che il
24 marzo scorso ha riempito la grande basilica di S. Maria dei
Servi a Bologna anche grazie all'iniziativa benefica nei
confronti del popolo ucraino, l'attività della Cappella Musicale
Arcivescovile della chiesa di Strada Maggiore prosegue mercoledì
13 aprile alle 21 con una partitura di Beethoven che era stata
programmata nel 2020, l'anno delle celebrazioni per i 250 anni
dalla nascita del compositore tedesco. Si tratta della Messa in
Do maggiore Op. 86 per soli, coro e orchestra composta nel 1807,
una brano di rara esecuzione e a Bologna pressoché sconosciuta.
Il Teatro Comunale ne ha proposto una pregevole esecuzione
nell'ottobre del 1970 con l'Orchestra Sinfonica e il Coro della
Radio di Berlino direttore da Wolfgang Sawallisch, uno dei
principali Kapellmeister tedesco del secolo scorso. Si tratta
dunque di un appuntamento che non mancherà di suscitare
l'interesse dei musicofili più curiosi. Come di consueto il coro
e gli strumentisti della Cappella Musicale Arcivescovile dei
Servi saranno diretti da Lorenzo Bizzarri, con Roberto Cavrini
al grande organo della Basilica. Solisti il soprano Bing Bing
Wang, il contralto Antonella Colaianni, il tenore Ugo Tarquini e
il basso Alberto Bianchi. Con questo concerto, la Ccappella
festeggia il ventennale della direzione di Lorenzo Bizzarri,
l'erede designato del rifondatore dell'istituzione Padre
Pellegrino Santucci, scomparso nel 2010.
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