Con 38 opere selezionate nei due
concorsi principali, molte firmate da under 30, e la
partecipazione, tra gli altri, della regista Emma Dante e
dell'attrice Kasia Smutniak, al suo esordio in regia, Bologna si
prepara ad accogliere la 29/a edizione di Visioni Italiane. Il
festival, promosso dalla Cineteca di Bologna, con il sostegno
del ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del
Comune di Bologna, torna da lunedì 13 a domenica 19 novembre al
Cinema Lumière.
Si tratta di un'importante vetrina del cinema italiano
indipendente, con i suoi concorsi dedicati ai corto e
mediometraggi di fiction e ai documentari, incontri e dibattiti
con gli autori. L'evento di apertura sarà il nuovo restauro di
Ovosodo di Paolo Virzì: a presentarlo, lunedì 13 novembre alle
20, sarà Edoardo Gabbriellini, protagonista della pellicola del
1997. Martedì 14 novembre il festival ospiterà Emma Dante con
l'anteprima del suo nuovo film Misericordia. Domenica 19
l'esordio alla regia di Kasia Smutniak con Mur; l'evento di
chiusura sarà l'anteprima del film di Gianluca Santoni, Io e il
Secco, girato a Ravenna. Diversi i concorsi e i premi: corto e
mediometraggi di fiction (concorso Visioni Italiane),
documentari (Visioni Doc), lavori che mettono le tematiche
ambientali al centro (Visioni Ambientali) e l'acqua (Visioni
Acquatiche).
Si conferma il concorso Visioni Sarde, il Premio Mutti per
registi migranti attivi in Italia e il Premio Luca De Nigris
dedicato ai lavori degli studenti delle scuole
dell'Emilia-Romagna.
"Visioni Italiane si conferma un'utile kermesse per conoscere
la nuova generazione di cineasti: gli under 30 sono 23, le
registe donne 12, un terzo del totale - sottolinea il direttore
della Cineteca Gian Luca Farinelli - È un gruppo piuttosto
omogeneo di giovani che credono nel cinema come mezzo
d'espressione e che ci restituiscono un'analisi attenta della
sfuggente e complessa realtà che viviamo. Il dato evidente è che
raccontano di una società più ingiusta, dove le distanze sociali
si sono amplificate".
Il Festival contiene anche una sessione speciale sul fare
cinema a Bologna e in Emilia-Romagna, dove trovano spazio
produzioni del territorio.
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