BOLOGNA, 04 FEB - "Quello che costa costa, il Passante è un'opera che va fatta nelle modalità e con l'accordo raggiunto con la città di Bologna. Le opere di compensazione ambientale sono parte integrante dell'intervento. L'opera va difesa nella sua interezza". Lo ha detto il presidente della Regione, Michele de Pascale, a margine di un incontro con il commissario per il post alluvione, Fabrizio Curcio, il sindaco Matteo Lepore e i sindaci del Bolognese nella sede della Città metropolitana.
"Il ministro Salvini" che de Pascale ha incontrato ieri con l'assessora Irene Priolo "ci ha rappresentato che, comprensibilmente, in questo momento c'è una trattativa serrata con Aspi su due grandi opere, che sono il Passante di Bologna e la Gronda di Genova, che hanno visto una lievitazione dei costi come tutte le grandi opere che vediamo noi nel territorio. Non è un incremento patologico, ma purtroppo lo vediamo in tutta Italia. Noi chiediamo che l'opera sia realizzata nella sua interezza, che il cantiere che è già partito e ha già creato disagi alla città di Bologna, vada avanti e veda una sua consequenzialità. Siamo molto concreti e pragmatici e tutti siamo pronti con il Comune di Bologna a sederci ad un tavolo per definire tempi e compatibilità con altre opere" tra cui i cantieri del tram.
"Siamo davanti a una complessità molto molto avanzata - aggiunge de Pascale - e siamo pronti a ragionare nel merito, ma noi siamo perché l'opera prosegua esattamente come è stata definita. Le compensazioni non sono un orpello, ma parte integrante di quanto definito con la città di Bologna".
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