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Assemblea sul caro biglietti del bus sotto il Comune a Bologna

Assemblea sul caro biglietti del bus sotto il Comune a Bologna

Presenti anche l'assessore alla Mobilità e il capo di gabinetto

BOLOGNA, 14 febbraio 2025, 21:00

Redazione ANSA

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Un centinaio di persone, nonostante il freddo e la pioggia battente, hanno partecipato all'assemblea pubblica organizzata da Potere al Popolo, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Usb, alcuni collettivi, tra cui Cambiare Rotta ed Extinction Rebellion e diverse associazioni ecologiste tra cui i rappresentanti del Comitato Besta, nel cortile di Palazzo d'Accursio.
    L'obiettivo della manifestazione era quello di chiedere al sindaco Matteo Lepore e a Tper di revocare gli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico, che entreranno in vigore dal 1 marzo. Tra il pubblico, anche l'assessore alla Nuova mobilità, Michele Campaniello, e il capo di gabinetto, Sergio Lo Giudice.
    "È un rincaro a sorpresa sui biglietti a cui ieri si è aggiunta una nuova sorpresa dal presidente de Pascale che conferma quello che diciamo da mesi: Bologna e l'Emilia-Romagna stanno diventando luoghi per ricchi e per turisti, mentre per le classi popolari che si muovono con i trasporti pubblici e che qui pagano le tasse vengono visti come un prostratogli da cui attingere", attacca Riccardo Rinaldi di Potere al Popolo.
    "Il Comune è in attivo e Tper è in attivo ma vengono a prendere i soldi da chi a Bologna studia e lavora - rincara la dose - Non è più accettabile che Lepore faccia per decreto questi aumenti, con il codazzo di una sinistra che si dice ecologista e poi fa il pesce in barile su queste questioni".
    Sulla stessa lunghezza d'onda anche Federico Serra, che è stato anche candidato presidente della Regione per Potere al Popolo. "Bologna sta diventando troppo cara. Queste sono una città e una Regione che non sono più pensate per i lavoratori e le lavoratrici - sottolinea - Il trasporto pubblico è il mezzo principale con cui si spostano i lavoratori che a Bologna vivono e lavoro nel turismo, nelle aziende e nelle cooperative. Si poteva fare di tutto, come si è fatto in altre città per evitare questi rincari - aggiunge - Anche Hera ha alzato le tariffe.
    Queste aziende pubbliche non sono più al servizio del pubblico".
    Anche Riccardo Gandini, segretario di Rifondazione Comunista, chiede "l'abbassamento delle tariffe di tutti i cittadini che usano il trasporto pubblico ogni giorno".
   

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