ROMA, 19 MAR - Apre a Bologna l'evento di riferimento per l'industria cosmetica italiana: il 56/mo Cosmoprof che con la presenza di 3.128 aziende da 65 paesi, in rappresentanza di più di 10.000 brand, conferma la sua vocazione internazionale. Lo stesso spazio espositivo di conseguenza supera i 170.000 mq. in crescita del 5,8% rispetto alla scorsa edizione. Il 56% degli espositori proviene dall'Europa, il 44% da paesi extra europei, con un 22% di presenze dall'Italia. Sono 29 i padiglioni nazionali presenti a Bologna, a rappresentare le caratteristiche e le tendenze del beauty in Australia, Brasile, Cina, Corea del Sud, Estonia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, India, Indonesia, Irlanda, Lettonia, Norvegia, Pacific Islands, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Ucraina, UK, Regione di Taiwan, Turchia, USA.
Novità rispetto all'edizione 2024 la presenza di California e Tunisia. Attesi all'apertura tra le istituzioni il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, il presidente dell'Ice Matteo Zoppas, Antonio Bruzzone, amministratore delegato di BolognaFiere, Benedetto Lavino Presidente di Cosmetica Italia,il presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale e Luisa Guidone, Assessora al Commercio del Comune di Bologna.
Cosmoprof Worldwide Bologna continua ad essere un appuntamento strategico per il lancio di nuovi brand e prodotti: a dimostrarlo, la percentuale particolarmente rilevante di nuovi espositori rispetto al 2024, il 35% del totale. "Cosmoprof Worldwide Bologna si conferma una piattaforma strategica per il business e l'innovazione. Il numero di aziende partecipanti e l'interesse crescente da parte di operatori da tutto il mondo dimostrano la vitalità e la resilienza del settore", dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere. La collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane ha permesso la presenza in manifestazione di oltre 80 delegazioni con i più importanti importatori, distributori e retailer da tutto il mondo, con particolare attenzione a Stati Uniti, Africa e Area del Golfo e Medio-Oriente. "La cosmetica si conferma un'eccellenza del Made in Italy, dimostrando dinamismo, innovazione e una straordinaria capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato globale", dichiara Matteo Zoppas, Presidente di Agenzia ICE. "Nel 2024, l'export italiano del settore ha raggiunto gli 8,4 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 11% rispetto al 2023, anno in cui l'incremento rispetto al 2022 era stato addirittura del 21,9%. Questi risultati testimoniano la leadership delle nostre imprese, all'avanguardia nella ricerca e nell'innovazione, capaci di anticipare le esigenze del mercato internazionale.
Oggi, le esportazioni rappresentano oltre il 40% del fatturato, con l'Italia che si conferma leader nella produzione di make-up: il 67% dei prodotti utilizzati in Europa e il 55% di quelli a livello mondiale sono realizzati nel nostro Paese", prosegue.
In occasione dell'edizione 2025 di Cosmoprof, l'Agenzia ha organizzato l'incoming di più di 220 operatori esteri e KOL (Key Opinion Leaders) provenienti da circa 80 paesi e 3.500 incontri B2B tra buyer internazionali e aziende italiane. Tra le aree con maggiore potenziale di crescita a breve e medio termine spiccano il Sudest asiatico e l'Africa subsahariana, dove ICE ha rafforzato la propria presenza in linea con il Piano Mattei promosso dal Governo Meloni, aprendo nuovi Uffici in Kenya, Nigeria e Senegal".
A supportare le attività di business di Cosmoprof Worldwide Bologna anche Cosmetica Italia, l'Associazione nazionale imprese cosmetiche. "Cosmetica Italia, attraverso la storica alleanza con il sistema fieristico di Cosmoprof, valorizza la competitività e supporta i processi di internazionalizzazione delle proprie imprese associate", afferma Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia. "L'export cosmetico italiano, che contribuisce a sviluppare una bilancia commerciale positiva del settore per 4,7 miliardi di euro a fine 2024 (+12% rispetto al 2023) è una leva competitiva fondamentale soprattutto in questa fase di ridefinizione di paradigmi sui mercati internazionali, tanto che i più recenti dati preconsuntivi indicano un fatturato totale dell'industria cosmetica in Italia di 16,5 miliardi di euro (in crescita di oltre il 9%), di cui quasi la metà legato alle esportazioni. E il 2025 promette bene, con un ulteriore andamento positivo (che sfiora il 7%) e che porta il valore del fatturato a 17,7 miliardi di euro. Il sistema della cosmetica in Italia è in grado di generare ricadute positive dal punto di vista socioeconomico per l'intero Paese contribuendo per quasi l'1,5% al Pil nazionale".
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