Aggredito brutalmente da tre
uomini, addetti alla sicurezza di una discoteca, che gli hanno
spruzzato spray al peperoncino e lo hanno colpito con pugni al
volto, causandogli la frattura del naso e di altre ossa
facciali. E' successo il 20 febbraio a Urbino e la vittima, un
23enne, ha denunciato il pestaggio, pochi giorni dopo, in una
stazione dei carabinieri di Bologna, dove risiede.
A un mese e mezzo dalla denuncia, il giovane non ha ancora
avuto alcun riscontro né è stato sentito per individuare i
presunti colpevoli: "Non è stato neppure convocato per chiarire
meglio la vicenda ed identificare gli aggressori che è in grado
di riconoscere", dicono i suoi familiari, che si rivolgeranno ad
un avvocato per valutare come procedere.
Il ragazzo si trovava nelle Marche per visitare alcuni amici
universitari e, insieme a loro, era andato in una discoteca
della zona. Tuttavia, aveva deciso di non entrare nel locale.
Nel cuore della notte, mentre si trovava sul terrazzo di un
locale in via Bocca, adiacente alla discoteca, è stato
improvvisamente aggredito dai tre. Gli addetti alla sicurezza si
sono poi allontanati, mentre gli amici hanno accompagnato il
ragazzo al pronto soccorso e chiamato i Carabinieri. Il 23enne è
stato dimesso con 20 giorni di prognosi, ma tuttora persistono
postumi e non è ancora completamente guarito.
Intanto si cerca di capire se ci siano stati altri episodi
simili nella stessa zona e se possano esserci immagini di
videosorveglianza utili alle indagini. Alcuni testimoni hanno
riferito della presenza di telecamere nei pressi di un
ristorante vicino, ma successivamente, al momento del controllo,
queste sembravano non esserci più.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA