BRUXELLES - "Quello che è successo è la diretta conseguenza della campagna di criminalizzazione delle Ong e delle operazioni di soccorso. Come dimostrato anche dalla magistratura italiana, non sono state le Ong ad alimentare la tratta di esseri umani, bensì hanno salvato vite colmando il vuoto di canali di migrazione legale e regolare". La co-presidente del Partito Verde Europeo Monica Frassoni commenta così la vicenda dell'Aquarius.
"Noi Verdi siamo convinti che oggi più che mai l'Ue e i suoi Stati membri hanno tutti i mezzi e le capacità per gestire questa sfida in maniera umana ed efficiente, innanzitutto attraverso la riforma del Regolamento di Dublino approvata dal Parlamento europeo e attraverso l'apertura di canali di migrazione legale - prosegue Frassoni -. Questo episodio è solo il più recente in una serie di segnali preoccupanti da parte di alcuni Stati membri che vengono meno alle proprie responsabilità". Sul dl sicurezza la co-presidente dei Verdi aggiunge infine che avrà come "risultato quello di aumentare l'irregolarità cancellando (se non in casi limitatissimi) i permessi umanitari, revocando lo status dei richiedenti asilo o la cittadinanza italiana e smantellando il sistema virtuoso dello Sprar: maggiore irregolarità, maggiore insicurezza, maggiore consenso a politiche sovraniste e xenofobe".
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