BRUXELLES - Tra le misure indicate dalla Commissione Ue per la semplificazione ci sarà anche uno "stress test graduale dello stock legislativo Ue", con "l'ambizione di rivedere l'intero acquis dell'Ue per catturarne gli impatti cumulativi e semplificarlo", "promuovendo il raggiungimento degli obiettivi politici". È quanto emerge da una bozza vista dall'ANSA della 'Comunicazione sull'attuazione e la semplificazione' che sarà presentata dall'esecutivo comunitario il 26 febbraio assieme alla 'proposta omnibus', e che nelle prossime settimane potrà dunque essere rivista anche in modo significativo.
Nella bozza della Comunicazione della Commissione si prevede che ogni anno siano previsti due "dialoghi di attuazione" tenuti da ciascun commissario Ue con gli stakeholders per "valutare progressi". Ogni commissario presenterà poi una relazione annuale sui progressi di attuazione e applicazione nel proprio ambito. Mentre le single relazioni saranno seguite da una relazione di sintesi globale.
Si manterrà il focus anche sull'attuazione del diritto europeo, con "meccanismi di monitoraggio" e "strumenti di risoluzione dei problemi", anche come il dialogo pre-infrazione (Eu Pilot), con l'idea di avere "azioni di coercizione rapide e determinate" considerando anche l'alto stock di procedure di infrazione ancora aperte: circa 1.500 a inizio 2025, viene segnalato. La bozza sulla semplificazione vede comunque cinque grandi temi: "garantire che le politiche concordate funzionino", "rendere l'Europa più semplice e veloce", "migliorare il modo in cui creiamo nuove regole", suggerisce come "strada da percorrere: partenariato e coinvolgimento".
Accanto alla Comunicazione è previsto che il 26 febbraio vengano annunciati i primi interventi concreti di semplificazione legislativa nell'ambito di una proposta omnibus. "Ciò include una semplificazione di vasta portata nei campi della rendicontazione finanziaria sostenibile, della due diligence sulla sostenibilità e della tassonomia", ha spiegato ieri la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Un incontro si terrà la prossima settimana tra il commissario per l'Economia e la semplificazione Valdis Dombrovskis e alcuni stakeholders rilevanti.
Stando a un documento con il programma dell'incontro del 6 febbraio, visto dall'ANSA, sul tavolo ci sarà un confronto sulla direttiva sulla Rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate sustainability reporting), la direttiva sulla Sostenibilità (corporate Sustainability due diligence directive), la tassonomia, Small mid-caps and paperless reporting e il Meccanismo di adeguamento di carbonio alle frontiere (Cbam).
Parteciperanno grandi gruppi industriali o aziende dei servizi, istituzioni finanziarie, associazioni di categoria, Ong e partner sociali. Non è chiaro quanto l'omnibus interverrà concretamente nei contenuti delle direttive. Il timore di alcuni, che ricordano le difficoltà nell'adozione, è che "riaprendo" i testi legislativi i tempi di applicazione si allunghino ulteriormente. L'attesa è comunque che l'omnibus introduca esenzioni per le Pmi, applicazioni più graduale e forse misure specifiche per singoli settori (come quelli soggetti al Cbam). Da segnalare che per la tassonomia il regolamento comunque prevede un riesame entro il 13 luglio 2025 con una relazione della Commissione sull'attuazione del regolamento.
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