BRUXELLES - Il candidato italiano Sebastiano Laviola resta fuori dal board del Comitato di risoluzione unico (Srb) dopo il voto alla commissione Economica del Parlamento europeo. La competizione per i seggi chiave dell'autorità responsabile della gestione delle crisi bancarie nell'Eurozona ha premiato invece il ceco Radek Urban e la slovacca Slavka Eley, mentre lo spagnolo Miguel Carcano è stato indicato come vicepresidente. È quanto si apprende a Bruxelles da fonti vicine al dossier.
Nonostante un sostegno compatto da Socialisti, Conservatori (Ecr), Patrioti e Sinistra, a pesare sull'esclusione di Laviola è stata la mancata convergenza del Ppe, Renew e Verdi. Una scelta davanti alla quale la Lega ha espresso rammarico, evidenziando che il mancato sostegno dei Popolari, al fianco dei Liberali, ha contribuito "all'esclusione di un candidato di comprovata capacità e competenza, lasciando l'Italia senza rappresentanza ai vertici dell'Srb".
Dopo la prima indicazione degli eurodeputati, tocca ora alla Commissione europea ufficializzare i candidati per i due posti nel board e la carica di vicepresidente, prima del voto finale alla plenaria al Parlamento europeo. L'Srb è al centro della riforma del Mes che punta a potenziarne le capacità di intervento in caso di crisi bancaria, rimasta da oltre un anno in stallo a causa della mancata ratifica dell'Italia. Un elemento chiave è il nuovo backstop previsto con la riforma: una rete di sicurezza da 68 miliardi di euro attivabile nei momenti di emergenza per garantire liquidità aggiuntiva. Questo strumento si affiancherebbe alle attuali riserve dell'autorità, pari a 80 miliardi, già disponibili attraverso il Fondo unico di risoluzione (Srf) per affrontare le crisi del settore.
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