BRUXELLES - L'Ungheria ha minacciato di bloccare il rinnovo delle sanzioni Ue a circa 2.000 russi a meno che l'oligarca Mikhail Fridman non venga rimosso dalla blacklist. Lo riporta il Financial Times online. Le misure restrittive, prorogate all'unanimità ogni sei mesi, scadranno sabato 15 marzo. Gli ambasciatori Ue si riuniranno oggi a Bruxelles per discutere il dossier dopo giorni di colloqui che non hanno permesso di raggiungere un compromesso. L'ambasciatore ungherese presso l'Ue, spiega il Ft, ha chiesto che Fridman venga rimosso dalla lista in cambio del via libera di Budapest al rinnovo di tutte le altre sanzioni. Secondo il quotidiano della City, gli sforzi dell'Ungheria di far rimuovere Fridman dalla lista sono sostenuti dal Lussemburgo. I Paesi Baltici in particolare si oppongono a qualsiasi indebolimento delle restrizioni dell'Ue nei confronti di Mosca, specie prima della conclusione dei colloqui per il cessate il fuoco mediati dagli Stati Uniti. L'Ungheria aveva inizialmente richiesto la cancellazione di otto nomi, tra cui altri miliardari russi come Alisher Usmanov e il partner di Fridman, Petr Aven. Budapest, secondo quanto ricostruito dal Ft, avrebbe rinunciato ad alcune di queste richieste, pur insistendo sull'esclusione di Fridman.
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