BRUXELLES - "L'attuazione del Patto sulla Migrazione e l'Asilo è la prima delle nostre priorità chiave per l'anno a venire". Lo scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella lettera ai leader in vista del Consiglio europeo. L'esecutivo Ue sta "lavorando a proposte per accelerare aspetti mirati del Patto, inclusa la designazione di paesi di origine sicuri con eccezioni, che, se applicati il prima possibile, miglioreranno l'efficienza del nostro sistema di asilo". Nella nuova proposta sui rimpatri, segnala tra l'altro, "stiamo anche aprendo la possibilità per gli Stati membri di stabilire 'hub di rimpatrio' in paesi terzi". "Un sistema europeo comune ed efficace per i rimpatri è essenziale per il funzionamento della politica migratoria dell'Ue. Con la proposta presentata l'11 marzo per un regolamento su un sistema comune per i rimpatri, stiamo fornendo un quadro robusto e moderno per affrontare una evidente debolezza nella nostra gestione complessiva della migrazione", afferma poi von der Leyen. La proposta della Commissione "rafforzando la dimensione europea della gestione dei rimpatri, creerà un collegamento senza soluzione di continuità tra le diverse fasi del processo migratorio. Consentirà un processo di rimpatrio più efficiente con regole chiare, semplificate e comuni nell'interesse di tutti". "L'uso del rimpatrio forzato sarà rafforzato e applicato, ad esempio, quando le condizioni per il rimpatrio volontario non sono rispettate o in casi che presentano rischi per la sicurezza - afferma tra l'altro -. La proposta include anche misure dedicate per coprire le persone che rappresentano un rischio per la sicurezza, con regole più severe sulla detenzione e sui divieti di ingresso". "Per completare il nuovo approccio comune sui rimpatri, la Commissione sta anche preparando una proposta sulla digitalizzazione della gestione dei casi di rimpatrio per la fine dell'anno - segnala la presidente dell'esecutivo Ue -. Il nuovo approccio contribuirà anche alla prossima revisione di Frontex, dove è importante garantire che le operazioni di rimpatrio possano essere organizzate da Frontex direttamente con i paesi terzi, migliorando anche il ruolo dell'Agenzia nella prevenzione della migrazione illegale". Sul concetto di Paesi sicuri "la nostra intenzione è presentare una proposta per una prima lista Ue di paesi di origine sicuri nelle prossime settimane", ricorda.
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