"L'ordine esecutivo" firmato dal
presidente americano Donald Trump "è unilaterale, è di natura
imprevedibile e dà un effetto extraterritoriale. Il suo campo di
applicazione è ampio e ambiguo", ragion per cui "questo
Parlamento europeo ha riconosciuto che la Corte ha bisogno che
l'Unione europea modifichi il regolamento di blocco per
contrastare gli effetti delle sanzioni Usa", ha detto la
presidente della Cpi, avvertendo del fatto che l'ordine
esecutivo costituisce "una grave violazione della sovranità
europea".
"Ad oggi una sola persona (Karim Ahmad Khan, procuratore
capo della Cpi), è toccata da questo ordine e alcuni partner
commerciali, soprattutto i paesi europei, hanno già cominciato a
smettere di lavorare con la Corte, soprattutto per questo caso
di eccessiva ottemperanza" ha spiegato la giudice, aggiungendo
che "alcuni membri del personale già lasciano la Corte,
soprattutto per timore, considerando il carattere imprevedibile
di quanto potrebbe succedere in seguito". "Un'unica designazione
- ha avvertito - può avere un effetto cascata che in ultima
istanza ci potrebbe colpire come un cancro e non saremmo in
grado di espletare il nostro mandato, cioè porre fine
all'impunità per i rei di crimini più gravi".
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