"Non cederemo mai, la Corte ha
adottato delle misure per prepararsi contro le sanzioni"
statunitensi e "limitarne al massimo gli effetti, ma è ovvio che
da sola la Corte non può sopravvivere" Lo ha detto Tomoko Akane,
presidente della Corte penale internazionale, in audizione al
Parlamento europeo. Nel suo intervento, la giudice si è rivolta
agli eurodeputati chiedendo quando l'Unione Europea "intende
agire e avviare il processo di modifica del regolamento di
blocco".
La giudice ha chiesto quindi di agire in fretta per
prevenire "gli impatti devastanti delle sanzioni" che potrebbero
indebolire la Corte "al punto da renderla incapace di agire",
"se crolla la Corte, crolla anche l'ordine internazionale basato
sulle norme". "Per tutelare la Corte, la Commissione europea
deve agire adesso e deve attivare il regolamento di blocco" ha
evidenziato Akane, avvertendo che senza il ricorso al
regolamento di blocco "l'Unione europea abbandona la Corte e
abbandona i principi che sono stati sviluppati dopo le due
guerre mondiali".
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