/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al Consiglio europeo solo 26 Paesi per la prosecuzione del sostegno all'Ucraina

Al Consiglio europeo solo 26 Paesi per la prosecuzione del sostegno all'Ucraina

Nelle conclusioni supporto all'approccio "della pace attraverso la forza"

20 marzo 2025, 16:33

Redazione ANSA

ANSACheck
Al Consiglio europeo solo 26 Paesi per la prosecuzione del sostegno all 'Ucraina © ANSA/AFP

Al Consiglio europeo solo 26 Paesi per la prosecuzione del sostegno all 'Ucraina © ANSA/AFP

BRUXELLES - Le conclusioni sull'Ucraina sono state adottate a 26 Stati al vertice Ue di Bruxelles, secondo la stessa modalità del consiglio straordinario di due settimane fa, aggirando dunque il veto di Budapest. Lo fanno sapere fonti europee.

I leader europei, dopo lo scambio di vedute con Volodymyr Zelensky, hanno discusso della situazione sul campo in Ucraina e dello stato di avanzamento dei colloqui guidati dagli Stati Uniti. "È stata condivisa l'opinione che al momento non siano in corso veri e propri negoziati", assicura un alto funzionario europeo. I leader si sono anche confrontati poi "sui modi migliori per influenzare" questo processo e hanno condiviso un "forte accordo", come risulta dalle conclusioni a 26, sulla necessità di "continuare a sostenere l'Ucraina politicamente e militarmente".

"L'Unione Europea mantiene il suo approccio di 'pace attraverso la forza', che richiede all'Ucraina di essere nella posizione più forte possibile, con le sue solide capacità militari e di difesa come componente essenziale". Lo affermano i leader Ue nelle conclusioni a 26. "In linea con questo approccio, l'Ue rimane impegnata, in coordinamento con i partner e gli alleati che condividono lo stesso approccio, a fornire un ulteriore sostegno globale all'Ucraina e al suo popolo, nell'esercizio del suo diritto intrinseco all'autodifesa contro la guerra di aggressione della Russia".

Durante il suo intervento Zelensky ha chiesto "di non allentare la pressione sulla Russia a causa della guerra". "Le sanzioni sono necessarie, dovranno restare in vigore finché la Russia non inizierà a ritirare le sue truppe dal nostro territorio e non risarcirà integralmente i danni causati dalla sua aggressione", ha detto esortando i leader "a continuare a combattere i meccanismi di elusione delle sanzioni e i tentativi della Russia di finanziare le proprie attività militari".

"Il fatto che siano in corso sforzi diplomatici non significa che la Russia debba essere sottoposta a minori pressioni, si tratta di un fattore estremamente importante per ridurre le possibilità di inganno da parte della Russia", ha proseguito. "Dobbiamo continuare a spingere la Russia verso la pace, insieme a voi, agli Stati Uniti e agli altri nostri partner, possiamo farcela", ha detto postando sui social il suo intervento in videocollegamento con i leader europei al vertice.

"È necessario che il vostro sostegno all'Ucraina non diminuisca, ma continui e cresca", ha insistito. "Ciò vale in particolar modo per la difesa aerea, l'assistenza militare e la nostra resilienza complessiva: abbiamo bisogno di fondi per i proiettili di artiglieria e saremmo molto grati se l'Europa ci fornisse il prima possibile un sostegno di almeno 5 miliardi di euro", ha aggiunto.

"Sono necessari investimenti nella produzione di armi sia in Ucraina che nei vostri Paesi: l'Europa ha bisogno di indipendenza tecnologica, anche nella produzione di armi", ha detto ancora. "Tutto ciò che serve per proteggere il continente deve essere prodotto qui, in Europa, dobbiamo lavorare insieme su questo".

Al Consiglio europeo è anche terminato l'incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Si passa ora all'agenda della competitività e all'Eurosummit. Guterres - a quanto si apprende - ha discusso dell'attuale contesto geopolitico, delle sfide che il multilateralismo deve affrontare, comprese quelle finanziarie, e ha ringraziato l'Ue per "il suo forte attaccamento alle Nazioni Unite e ai principi del diritto internazionale". 

Il portoghese ha esortato poi i leader dell'Ue a impegnarsi positivamente nella quarta Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo che si terrà a Siviglia, nella riunione di Nizza sugli oceani, nel G20, nella COP30 e nel Vertice sociale mondiale. I leader inoltre hanno "discusso le opportunità per l'Ue di impegnarsi maggiormente a livello internazionale e di costruire una rete di partnership che "rifletta l'attuale mondo multipolare". Sul tavolo pure la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, la situazione in Medio Oriente, i colloqui sulla soluzione di Cipro, tenutisi a Ginevra all'inizio della settimana.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.