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Italia maglia nera nell'Unione europea per prodotti pericolosi nel 2024

Italia maglia nera nell'Unione europea per prodotti pericolosi nel 2024

Oltre mille avvisi di sicurezza sul Safety Gate, 4.137 in Europa

Bruxelles, 16 aprile 2025, 12:19

Redazione ANSA

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Italia maglia nera in Ue per prodotti pericolosi nel 2024 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Italia maglia nera in Ue per prodotti pericolosi nel 2024 - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Nel 2024 sono stati segnalati a Bruxelles 4.137 prodotti pericolosi tramite il sistema europeo di allerta rapida Safety Gate. Si tratta del numero più alto mai registrato dal lancio del sistema nel 2003. Le categorie più coinvolte sono state i cosmetici (36% delle notifiche), i giocattoli (15%), gli elettrodomestici (10%) e i veicoli a motore (9%). L'Italia risulta il Paese con il maggior numero di segnalazioni: 1.089 notifiche, in aumento rispetto alle 825 del 2023. È quanto emerge dal report 2024 della Commissione Ue. Il 40% di tutti i prodotti pericolosi segnalati proviene dalla Cina.

Secondo la relazione della Commissione europea, il record di allerte registrato nel 2024 è dovuto principalmente al "costante aumento" delle segnalazioni riguardanti i cosmetici. Gli ingredienti chimici sono risultati la principale fonte di rischio in quasi la metà dei casi. Tra le sostanze pericolose individuate figurano il cadmio, il nichel e il piombo nei gioielli, fragranze allergeniche negli oli per il corpo e composti chimici sintetici utilizzati per rendere più morbida la plastica in alcuni capi di abbigliamento.

Particolarmente preoccupante per Bruxelles è la presenza della sostanza Lilial (Bmhca), una fragranza sintetica vietata nell'Ue per i suoi effetti nocivi sul sistema riproduttivo e la sua capacità di causare irritazioni cutanee: ben il 97% dei cosmetici segnalati nel 2024 la conteneva. Il report evidenzia anche le risposte messe in campo dalle autorità di vigilanza: nei 27 Stati membri dell'Ue sono state avviate 4.279 azioni di follow-up per bloccare la vendita dei prodotti pericolosi o ritirarli dal mercato. In Italia sono state effettuate 33 azioni, in leggero calo rispetto alle 37 dell'anno precedente. Infine, Bruxelles ha annunciato di lavorare in stretta collaborazione con le autorità nazionali per avviare la prima indagine congiunta sulla sicurezza dei prodotti. L'obiettivo è condurre controlli simultanei sui siti web per individuare eventuali violazioni delle norme europee a tutela dei consumatori.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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