I legali difensori di Alejandro
Augusto Stephan Meran, Alice e Paolo Bevilacqua, hanno
rinunciato all'udienza preliminare, in programma lunedì 7 giugno
dinnanzi al gup di Trieste, e hanno chiesto il giudizio
immediato per il loro assistito, accusato dell'omicidio dei due
poliziotti, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, avvenuto in
questura a Trieste il 4 ottobre 2019. L'udienza preliminare è
stata revocata.
"Nel corso dell'udienza preliminare - spiega Alice Bevilacqua
- non avremmo potuto chiedere il rito abbreviato, che dal 2019 è
precluso per i delitti puniti con l'ergastolo", come in questo
caso, e a riguardo "sono state sollevate innumerevoli questioni
di legittimità costituzionale".
"Abbiamo quindi ritenuto questa fase superflua per la nostra
difesa - aggiunge - crediamo che il cuore di questo processo sia
costituito dalla perizia psichiatrica che speriamo la Corte
d'assise voglia in qualche modo rinnovare". All'esito
dell'incidente probatorio "il giudice aveva congelato i
risultati dei suoi periti che andavano verso una parziale
incapacità di Meran, a fronte dei nostri consulenti e di quelli
del pm che andavano verso la totale incapacità".
Quindi, ribadisce, "la difesa nutre il desiderio di giungere
subito dinanzi al giudice naturale dell'imputato che è la Corte
d'assise di Trieste. Il tema principale è e resta - conclude -
la perizia psichiatrica".
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