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Covid: Sinagra, raro rischio cardiovascolare

Covid: Sinagra, raro rischio cardiovascolare

A.Di Lenarda, rivedere norme privacy

TRIESTE, 14 ottobre 2022, 19:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il rischio cardiovascolare legato alla sindrome infiammatoria da Covid o nell'ambito del Long Covid è "raro e minoritario", anche se è molto più importante di quello causato da effetti collaterali del vaccino, di cui si parla molto di più. La miocardite come conseguenza dell'immunizzazione è osservata in "circa 4 per 100mila vaccinati" rispetto ai circa "11 per 100mila" malati di Covid che ne sono affetti. Lo ha detto Gianfranco Sinagra, direttore Dip. Cardiotoracovascolare della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare dell'Asugi a margine del convegno "Novità su scompenso cardiaco e cardiomiopatie" a Trieste.
    E' necessaria una revisione delle norme della privacy in campo sanitario per "aiutare le persone" con la medicina di iniziativa. Ne è convinto Andrea Di Lenarda, direttore della cardiologia dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (Asugi), il quale lancia un appello perché queste siano opportunamente riviste. Lo ha detto all'ANSA a margine del convegno nazionale di cardiologia in corso a Trieste.
    Con i database regionali, infatti, i medici rilevano che "una quota di pazienti non viene curata, non esiste per il sistema sanitario" ma, siccome i dati sono anonimi, non è possibile "sapere chi sono" e dunque "chiamarli in visita". Superare questo ostacolo sarebbe "importante a livello di popolazione per realizzare una medicina di iniziativa", che sarebbe "a costo zero" e permetterebbe di raggiungere pazienti molto più bisognosi di cure di quelli che in effetti arrivano in ambulatorio. "Abbiamo tanti pazienti che ci vengono mandati in visita per ipertensione lieve e hanno solo ansia; poi ci sono queste persone che sappiamo stare molto male ma non possiamo visitarle o saperne l'identità", spiega. "Un sistema sanitario etico sarebbe strutturato in un altro modo", aggiunge. Si tratta inoltre di un fenomeno che colpisce le fasce di popolazione più deboli da un punto di vista socioeconomico
   

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