Domani pomeriggio s'inaugura alla
Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste la prima tappa della
mostra diffusa "Il secolo di Aldo Bressanutti", che trae origine
da un'idea di suo figlio Furio, per festeggiare i cent'anni di
età del padre, il pittore Aldo e i suoi ottant'anni di attività
artistica, che tutt'ora prosegue.
Realizzata in collaborazione con la Biblioteca statale Stelio
Crise e curata dall' arch. Marianna Accerboni, l'esposizione
alla Biblioteca propone un'ottantina di opere tra importanti oli
di tema surreale e vedute di Cittavecchia, testimoni di una
Trieste che non esiste più, e acqueforti sullo stesso tema. Una
sezione della mostra esporrà documenti, foto, cataloghi,
calendari e libri illustrati da Bressanutti. Aperta fino al 6
dicembre, con la rassegna ci saranno appuntamenti collaterali.
Il 20 ottobre il Comune di Monfalcone renderà omaggio fino al
1 dicembre all'artista, di famiglia triestina, nato a Latisana
nel 1923, ma che ha vissuto per molti anni a Monfalcone.
Verranno esposti nel Palazzo Municipale fino al 1 dicembre 12
grandi oli delle sue vedute d'interni, dagli esordi agli inizi
del 2000. Seguiranno due mostre allestite alla Galleria Rettori
Tribbio, a Trieste: la prima dal 28 ottobre al 10 novembre e la
seconda dal 25 novembre all'8 dicembre; verranno esposte una
sessantina di vedute di interni. L'artista sarà presente a tutte
le inaugurazioni, con introduzione critica di Marianna
Accerboni.
Proprio secondo la Accerboni, Bressanutti coniuga "l'indagine
del reale con il sogno introverso e metafisico, la tenerezza del
ricordo, celata dietro cenni ludici e ironici". Ogni sua opera è
venata di ironia che "accompagna soprattutto la produzione
surreale dell'artista, mentre, nel ritrarre la realtà, il
pennello si tinge di una sfumatura poetica". Bressanutti traccia
nei suoi interni d'infanzia e di vita poverissima, un velo
costante d'intimismo.
Aldo Bressanutti (Latisana, 31 ottobre 1923) inizia a
dipingere giovanissimo e autodidatta, riprende definitivamente
l'attività pittorica nel 1947, realizzando opere d'ispirazione
narrativa e di gusto surreale. Ha esposto in importanti e
numerose rassegne personali e collettive in Italia, Inghilterra,
Germania, Canada, Australia, Spagna e altrove.
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