"Purtroppo le avvisaglie di una
volontà distruttiva di Wartsila si erano cominciate a percepire,
e la rottura è una conseguenza che non può sorprendere oltre un
certo limite. Si esprima amarezza e condanna ma ora non ci si
fermi qui. Almeno ora che la situazione è drammatica serve
finalmente che i lavoratori ottengano l'attenzione diretta,
personale e attiva del ministro Urso, che deve prendere in mano
il dossier di Bagnoli senza delegare. Lo stesso vale per il
presidente della Regione. Siamo all'emergenza ma il tavolo deve
andare avanti con le società partecipate dallo Stato, con o
senza Wartsila, perché quello della multinazionale non è
reshoring ma un attacco alla produzione e all'occupazione
nazionale". Così la deputata Debora Serracchiani sulla vicenda
Wartsila.
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