"Se oggi, dopo un lungo periodo di
vergognoso
silenzio che ha mutilato l'Italia di un suo importante pezzo di
storia, viene riconosciuto quanto accadde alle genti dell'Istria
dopo la Seconda guerra mondiale. Lo dobbiamo in primo luogo
all'attività caparbia e costante di associazioni come l'Unione
degli Istriani, che con coraggio da settant'anni lavora per la
verità e il ricordo". Lo ha detto l'assessore regionale alle
Autonomie locali Pierpaolo Roberti all'evento per il 70/o
anniversario di fondazione dell'Unione degli Istriani.
"C'è ancora tanto da fare - ha aggiunto - perché purtroppo
persistono delle sacche di resistenza che professano un
negazionismo dai contenuti inaccettabili. Per questo è
importante
l'attività con i giovani, nelle scuole, affinché quello che è
accaduto non sia mai dimenticato".
Infine Roberti ha confermato l'impegno dell'Amministrazione
regionale nel sostenere l'opera dell'Unione degli istriani, "ad
iniziare dal recupero del Campo profughi di Padriciano affinché
rimanga la testimonianza - ha concluso - di quello che subirono
gli esuli dopo aver abbandonato la loro terra".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA