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Sciatore morto in Friuli: Ghedina, disgrazia, piste sicure

Sciatore morto in Friuli: Ghedina, disgrazia, piste sicure

I consigli dell'ex campione, tra gli idoli della vittima

TRIESTE, 11 marzo 2025, 09:49

Redazione ANSA

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Tra i miti sugli sci di Marco Degli Uomini, il diciottenne morto per una caduta su una pista del monte Zoncolan, c'era Kristian Ghedina, oggi allenatore, che rivolge "un pensiero colmo d'affetto alla famiglia" di Marco. Lo riporta il quotidiano Messaggero Veneto oggi in edicola.
    Per Ghedina quella dello Zoncolan è "stata una disgrazia, non necessariamente legata all'imperizia dello sciatore. Sono incidenti che capitano e che, anche se non vorremmo, capiteranno ancora sulle piste". Il campione sottolinea però al MV che "sul tema della prevenzione è stato fatto tanto" ma "azzerare il rischio, in una disciplina come lo sci, è praticamente impossibile: dovremmo restare chiusi sotto una campana di vetro, considerato che gli incidenti sono dietro l'angolo in ogni sport". "Impossibile" però per Ghedina "pensare di dotare tutte le piste di reti elastiche: rispetto anche al recente passato la sicurezza sui tracciati è cresciuta moltissimo e così la consapevolezza da parte di chi frequenta i poli sciistici". Ma l'ex campione lancia anche un monito: "Le condizioni delle piste, assieme all'attrezzatura sempre più performante, possono invogliare a correre". Dunque occorre rispettare le regole: "Anzitutto il casco", ormai "lo indossa il 90 per cento di chi scende in pista. Ma va allacciato bene: senza assicurarlo al mento, si rende di fatto inutile". Secondo, "la preparazione: ci sono persone che inforcano gli sci una volta l'anno per una settimana. Non si può pretendere da se stessi prestazioni e riflessi da professionisti". Infine, la tenuta del materiale, "va preparato con la dovuta cura, tenendo conto delle condizioni che si trovano in pista". Oltre, ovviamente alle scontate norme come "rispettare i limiti sulle piste e rispettare gli altri sciatori. Se si vuole 'tirare' il consiglio è di andare sulle piste la mattina presto, prima degli orari di massima affluenza, ovvero tra le dieci e mezzogiorno".
   

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