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Sindacati, se Flex vende il sito pronti al presidio permanente

Sindacati, se Flex vende il sito pronti al presidio permanente

Assemblea a Trieste, 'a rischio il futuro di 350 famiglie'

TRIESTE, 19 marzo 2025, 13:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I sindacati sono disposti a "organizzare un presidio permanente o a occupare i cancelli" se Adriatronics (ex Flex) di proprietà del fondo FairCap decidesse di mettere in vendita, come emerge da alcune indiscrezioni, gli spazi del sito industriale triestino "lasciando a casa 350 famiglie". E' quanto è stato affermato oggi durante un'assemblea promossa da Fiom-Cgil, Uilm, Fim-Cisl e Ugl davanti ai cancelli dello stabilimento.
    Un centinaio i lavoratori presenti. Il segretario della Uilm di Trieste Antonio Rodà, che per primo ha preso la parola al microfono, ha sottolineato che "avanza una forte preoccupazione.
    Sembra che l'azienda abbia comunicato a Confindustria e ad altri soggetti, anche se non si tratta di voci ufficiali, la volontà di mettere in vendita gli edifici. La domanda è: ma le persone che fine fanno? Non abbiamo la conferma ufficiale di tutto questo, ma le voci arrivano da determinati canali che non sono sicuro chiacchiere da bar. Qualcuno evidentemente sta giocando una partita a carte sulla testa dei lavoratori, e questo è grave".
    Per Alessandro Gavagnin, segretario Fim-Cisl di Trieste, "sembra ci sia la volontà del fondo di fare una speculazione immobiliare, senza interessarsi del futuro dei lavoratori. Siamo disposti, se c'è bisogno - ha annunciato - a organizzare un presidio permanente come abbiamo fatto per Wartsila o a occupare i cancelli. Non è pensabile fare una speculazione immobiliare lasciando a casa 350 famiglie".
   

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