L'indagine sui maltrattamenti agli anziani in una struttura del viterbese è partita alcuni mesi fa dopo varie denunce fatte dai familiari degli ospiti ed è stata condotta con l'ausilio di intercettazioni audio e video di telecamere nascoste.
Il procuratore di Viterbo Paolo Auriemma e il Pm Flavio Serracchiani tra le altre cose contestano a uno degli operatori arrestati anche un caso di violenza sessuale su una donna ricoverata nella struttura.
"Sono emersi comportamenti
contrassegnati dall'applicazione di contenzioni agli anziani,
che attraverso bende o altri strumenti venivano legate ai letto
- ha spiegato Serracchiani -. In un caso, un'anziana è rimasta
legata per più di 24 ore. E poi episodi di incuria e negligenza
nella custodia dei degenti. Al vaglio ci sono anche episodi di
somministrazioni di farmaci, rispetto ai quali bisogna
verificare se ci fosse o meno a monte un piano terapeutico o una
regolare prescrizione ". "I fatti accertati sono stati diversi e
a carico dei singoli soggetti - ha sottolineato Auriemma -. La
responsabilità non è della struttura ma personale dei singoli
soggetti. Questo ufficio di Procura ha portato la propria
attenzione sui diritti delle persone fragili e ha tra le proprie
priorità l'attenzione alle frange deboli della popolazione".
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