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Rocca, Di Nella ultimo martire lunga stagione violenza politica

Rocca, Di Nella ultimo martire lunga stagione violenza politica

Governatore Lazio alla commemorazione, 'mai più quell'abisso'

ROMA, 09 febbraio 2025, 15:39

Redazione ANSA

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"Il 9 febbraio 1983 muore il giovane attivista del Fronte della Gioventù Paolo Di Nella, giorni dopo una vile aggressione alle spalle, mentre attaccava manifesti. Per l'omicidio furono indagati due appartenenti ai "Collettivi Autonomi", tutti poi prosciolti. Il Presidente Pertini fece visita a Paolo, conscio della gravità della situazione, offrendo così un segnale importante di unità. Paolo è stato l'ultimo martire di una lunga stagione di violenza politica. Il suo ricordo è un monito costante a non ricadere in quell'abisso". Così su Facebook il presidente della Regione Lazio Francesca Rocca che stamani ha deposto una corona di alloro nell'anniversario della morte del 19enne militante del Fronte della gioventù ucciso a Roma.
    "L'importante è non dimenticare. Per me due volte, visto che conoscevo personalmente Paolo Di Nella. Fare memoria di quel periodo così orribile, macchiato da troppi episodi di violenza, di tanti giovani che si dedicavano alla politica e invece hanno trovato la morte. Questo deve essere un monito perché non si ripeta mai più", ha detto dopo aver deposto la corona di alloro davanti alla targa che ricorda Di Nella nel parco di Villa Chigi, nel quartiere Trieste-Salario, poco distante dal luogo in cui avvenne l'aggressione mortale al 19enne. "Per me il dialogo e il confronto, devono sempre prevalere e non deve mai più esserci violenza e violenza politica - ha aggiunto -. Bisogna dare questo messaggio alle nuove generazioni. Ben venga spendersi per i propri ideali ma farlo sempre in maniera costruttiva. Non far venire meno i propri principi ma mai più violenza e morti per motivi politici".
   
   

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