Per la prima volta
un capo di Stato visita il piccolo Comune ligure di Olivetta San
Michele in provincia di Imperia, con soli 191 abitanti nelle due
frazioni sparse sul versante italiano della val Roya. È
l'episodio che ha visto protagonista il principe Alberto II di
Monaco in occasione della cerimonia di ingresso del piccolo
Comune tra i 'siti storici Grimaldi di Monaco'.
"I sentieri della storia sono talvolta impenetrabili e
complessi - commenta Alberto II di Monaco -. Il destino delle
due comunità che ho il piacere di visitare stamani nell'ambito
dei miei consueti viaggi nei piccoli siti storici della mia
famiglia e del principato, ne è un buon esempio".
"È la prima volta che un capo di Stato mette piede nel nostro
paese - ricorda il sindaco di Olivetta Adriano Biancheri -.
L'associazione 'Siti storici Grimaldi' è una vetrina assai
importante non solo dal punto di vista promozionale, ma anche
nell'ottica di organizzare progetti di cooperazione
transfrontaliera europea 'Alcotra' per l'ambiente con il vicino
principato".
Il discorso nella sede del Comune si è concluso con uno
scambio di doni ed è stato preceduto dall'inaugurazione di due
targhe: una all'ingresso del paese e un'altra sotto il
municipio. Il principe Alberto ha avuto modo anche di visitare
la storica chiesa del paesino confinante con la parte francese
della val Roya. Che Olivetta abbia radici storiche legate alla
famiglia Grimaldi lo si evince dalle lettere patenti,
provvedimenti aventi forza di legge emanati da un sovrano senza
l'approvazione di nessun Consiglio, del re di Francia Luigi XII
con le quali è nominato governatore di Ventimiglia e di Penna
Giovanni Grimaldi il 22 dicembre 1500 e dalle lettere patenti
del 1526 con le quali il duca di Borbone, luogotenente
dell'imperatore Carlo V in Italia, affida la custodia di Penna
ad Agostino Grimaldi, vescovo di Grasse, signore di Monaco. Sono
più di 150 i Comuni, dislocati tra Italia, Francia e Spagna che
si distinguono come 'siti storici Grimaldi di Monaco'.
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