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Carlo Felice Genova, il Werther perfetto scatena applausi

Carlo Felice Genova, il Werther perfetto scatena applausi

Renzetti restituisce eleganza partitura. Eccellente Borras

GENOVA, 19 novembre 2023, 19:38

Redazione ANSA

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Tanti applausi, questo pomeriggio al Carlo Felice per la prima del 'Werther'. Il debutto dell'opera di Massenet era fissato per venerdì scorso, ma lo sciopero di due sigle sindacali ha fatto slittare lo spettacolo, una felice coproduzione fra il Teatro genovese e il Teatro di Zagabria. Una bella edizione tanto sul piano musicale quanto sotto il profilo visivo.
    Donato Renzetti, direttore emerito del Carlo Felice, sul podio dei complessi stabili del teatro, ha saputo cogliere l'eleganza e la raffinatezza di una partitura che Massenet ha curato con geniale attenzione. Un flusso musicale continuo che qua e là si accende di slanci lirici e che Renzetti ha restituito con duttilità e perfetto controllo degli equilibri fra buca e palcoscenico. L'impianto visivo, regia e scenografia, erano affidate a Dante Ferretti, nome di spicco nel mondo cinematografico per le sue storiche collaborazioni con Fellini e Scorsese. Ferretti ha creato un impianto tradizionale, ma estremamente bello e in sintonia con le atmosfere di Massenet: efficace la scena finale ambientata in un freddo garage con una elegante auto d'epoca a lato e nello sfondo (l'apertura del box) la processione del Natale. Eccellente il cast vocale.
    Jean-François Borras è stato un Werther straordinario che ha conquistato la platea soprattutto nel terzo atto. Voce splendida, totale controllo delle dinamiche e del fiato, il tenore ha offerto alcuni momenti davvero emozionanti, a partire dalla celebre lirica "Pourquoi me réveiller". Accanto a lui Caterina Piva è stata una Charlotte ineccepibile, elegante, bravissima nella scena della lettura della lettera. Brava anche Hélène Carpentier nella parte di Sophie e buona pure la prova di Jerome Boutillier nelle vesti del marito Albert. Bravissimi, infine, i solisti del Coro di voci bianche diretto da Gino Tanasini. Applausi calorosi. Repliche venerdì (ore 20) e domenica prossima (ore 15).
   

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