"Non ho parole. D'altra parte, non
avendo argomenti, non possono dire altro, non sanno quali sono i
soldi pubblici, non sanno quali sono i soldi privati, non
conoscono le leggi, non sanno leggere i numeri. La cosa che mi
dispiace è che continuano a dire falsità, esattamente come hanno
detto in campagna elettorale quando c'ero io. Lo stile è sempre
quello". Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci
replica alle parole dell candidata del centrosinistra e del M5S
alle elezioni amministrative di Genova Silvia Salis, che da
Sestri Ponente durante il presidio contro la chiusura dello
storico negozio Giglio Bagnara ha puntato il dito contro il
Comune di Genova in merito all'apertura di nuovi supermercati.
"Il modo in cui si occupano gli spazi nel Comune di Genova è
un chiaro messaggio politico - aveva detto Salis - e utilizzare
anche fondi comunali per creare le condizioni per aprire grandi
centri commerciali che poi distruggono il tessuto commerciale di
un luogo come, ad esempio, questo di Sestri è un forte messaggio
politico".
"Falsità, tanto poi qualcuno dovrà dimostrare che non è vero
- risponde Bucci -. Questo è veramente scorretto, non tanto nei
confronti della campagna, ma nei confronti dei cittadini
genovesi che non meritano di sentire delle falsità". Il
presidente della Regione conclude facendo riferimento anche ad
altri temi caldi nei primi giorni di campagna elettorale: "ne ho
già sentite tre o quattro, tipo che non ci sono le scuole in Val
Polcevera, oppure che non si può fare il tram in Val Bisagno,
cose che non stanno né in cielo né in terra, eppure continuano a
dire falsità. È proprio triste per la città di Genova. Io sto
fuori da queste cose. Sono tristi, c'è poco da fare".
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