E' stata inaugurata, stamani,
nella sede del Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo
(Crea) di corso Inglesi, a Sanremo, la mostra "Mario Calvino: il
pioniere del progresso agrario" dedicata al rinomato agronomo e
padre dello scrittore Italo Calvino. L'evento, in apertura del
Festival dei fiori di Sanremo, che culminerà domenica prossima
con il tradizionale Corso Fiorito, è stato organizzato per i 150
anni dalla nascita di Mario Calvino e i cento anni
dall'istituzione della stazione sperimentale di Floricoltura.
L'esposizione è composta da quindici pannelli esplicativi e da
diverse testimonianze storiche.
"Celebriamo due anniversari per noi molto importanti - ha
affermato la responsabile del Crea Sanremo, Barbara Ruffoni -.
La mostra vuole raccontare la vita di Mario Calvino, con un
occhio verso la parte botanica e agronomica, quindi a tutte le
innovazioni che lui ha apportato nel settore e, in particolare,
allo sviluppo della floricoltura industriale". Come possiamo
ricordare Mario Calvino? "Come un agronomo molto interessato
alla crescita della propria terra. Nato a Sanremo, ha viaggiato
in Messico e a Cuba ed ha diretto delle stazioni sperimentali
oltremare. E' poi venuto qui, nel 1925, dove ha fondato questa
stazione sperimentale. In quel momento c'erano delle innovazioni
molto forti e c'era un fermento verso la floricoltura, la quale
stava soppiantando le coltivazioni di limoni che avevamo in
precedenza".
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