"Chi qualche mese fa lanciava un
allarme sui rischi di un ritardo nella realizzazione della Diga
di Genova, chi poneva la questione delle procedure che erano
state seguite e che peraltro erano già state messe sotto i
riflettori dall'Anac, veniva additato di ogni contumelia, veniva
indicato come un gufo, veniva accusato di dire falsità. Oggi i
ritardi sono evidenti, sono riconosciuti dallo stesso
Commissario Bucci e dal centrodestra nel suo insieme. E così,
purtroppo, anche l'opacità delle procedure che sono state
seguite: in questo caso non è un riconoscimento politico, ma è
un organismo internazionale, la Procura Europea, che ha aperto
un'inchiesta sulla prima gara che è stata compiuta". Lo dice in
un video pubblicato sui social l'ex ministro del Lavoro ed
esponente Pd Andrea Orlando.
"Bucci dice: "la cosa, siccome non riguarda direttamente me,
non me ne occupo". Penso che se ne dovrebbe occupare perché la
seconda gara - osserva l'ex ministro dem - dovrebbe tener conto
dei limiti che sono stati individuati già oggi dalla Procura; e
poi riguarda tutti, perché questo ritardo e questa vicenda,
probabilmente anche legata all'opacità delle procedure, ha già
comportato un aumento esponenziale dei costi. Su tutto questo
noi vogliamo chiarezza, non basta la propaganda, gli urli, gli
insulti. Bisogna rendere conto ai cittadini, perché non possiamo
permetterci di perdere un'occasione come quella della
realizzazione della Diga e di sperperare delle risorse
pubbliche".
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