Non hanno risposto alle domande del
giudice in procura a Genova i tre direttori di macchina della
compagnia di navigazione Tirrenia indagati nell'ambito
dell'inchiesta sui biglietti dei traghetti regalati a ufficiali
della capitaneria. Intanto si scopre che tra i beneficiari degli
omaggi della compagnia c'era anche il comico Beppe Grillo, suo
figlio Ciro e gli altri ragazzi imputati nel processo per il
presunto stupro di una studentessa italo norvegese. Il fondatore
del Movimento 5 Stelle e gli altri non sono indagati.
Questa mattina si sono presentati davanti al giudice Silvia
Carpanini i direttori di macchina Alessio Ursomanno, Raffaele
Del Gatto e Giovanni Ferrandino. Per loro il pm Walter Cotugno
ha chiesto l'interdittiva come per altri otto mentre per due ha
chiesto gli arresti domiciliari. La giudice deciderà se
accogliere o meno la richiesta al temine degli interrogatori
preventivi.
Secondo quanto emerso dalle indagini le compagnie del gruppo
Onorato avrebbero regalato, in sei anni, quasi 34 mila
biglietti. Prova, per la procura, di un "meccanismo corruttivo
impressionante", che coinvolge ufficiali "strategici" per le
compagnie. Fra i beneficiari, come anticipato dal 'Fatto
Quotidiano', ci sono anche il comandante generale Nicola Carlone
e Roberto Isidori, vicecapo di gabinetto di Matteo Salvini.
Per gli investigatori i biglietti regalati erano "correlati
inequivocabilmente" a trattamenti di favore. Tra i fruitori
appartenenti alle capitanerie di porto e forze dell'ordine, due
magistrati e funzionari pubblici. Tra le persone indagate anche
Achille Onorato che ieri si è avvalso della facoltà di non
rispondere davanti al pm. Per lui non è stata chiesta alcuna
misura.
Nei mesi scorsi in tribunale a Milano è stata archiviata
l'indagine in cui Beppe Grillo e Vincenzo Onorato, patron del
gruppo Moby, erano accusati di traffico di influenze per una
presunta "mediazione illecita" da parte del fondatore dei
Cinquestelle: secondo l'ipotesi, poi ritenuta infondata, tra il
2018 e il 2019, Grillo avrebbe inoltrato a tre parlamentari del
Movimento le richieste di aiuto avanzate dall'armatore, amico di
lunga data, quando la sua compagnia era in crisi finanziaria. In
cambio Onorato avrebbe siglato contratti per fare pubblicità a
Moby sul blog dell'ex comico.
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