Francesco D'Onofrio, ex militante
di Prima Linea, ora ritenuto vicino alla 'ndrangheta e da
qualche mese indagato per l'omicidio del procuratore di Torino
Bruno Caccia del 1983, sarà ascoltato nel processo milanese a
carico di Rocco Schirripa, finito in carcere nel dicembre del
2015 e anche lui accusato di essere l'esecutore materiale
dell'uccisione del magistrato per la quale è già stato
condannato all'ergastolo in via definitiva come mandante il boss
Domenico Belfiore.
Accogliendo la richiesta del legale Fabio Repici, che
rappresenta i familiari di Caccia, parti civili, la Corte
d'Assise ha deciso che venga chiamato a deporre D'Onofrio, il
quale, già interrogato dal pm lo scorso 6 marzo, ha negato
qualsiasi coinvolgimento nell'omicidio del magistrato torinese e
ha negato di fare parte della 'ndrangheta. L'audizione
dell'indagato, secondo i giudici, è "necessaria" per ricostruire
i suoi rapporti con l'imputato Schirripa e valutare
"l'attendibilità" delle parole sull'omicidio del pentito
Agresta.
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