I milanesi hanno ripreso ad
utilizzare i mezzi pubblici ma la situazione è ancora lontana
dal tornare ai valori pre Covid, a Milano c'è una media del -25%
di passeggeri e la curva sembra essersi appiattita.
"Siamo ancora lontani dai valori pre Covid. Viaggiamo
attorno a un -20/25% di passeggeri nei giorni feriali e speriamo
in una ripresa più forte dopo le vacanze - ha spiegato il
direttore generale di Atm, Arrigo Giana, nel corso di un
incontro con la stampa -. C'è un tema di sostenibilità perché il
25% di passeggeri in meno significa il 25% in meno di ricavi per
la vendita dei biglietti. C'è un tema di sostenibilità non solo
per Milano ma per il sistema di trasporti pubblici in Italia.
Quello che chiediamo come aziende al governo sono nuovi
stanziamenti nel fondo nazionale trasporti".
Giana ha poi spiegato che il governo "non ha ancora stanziato
le risorse per coprire le perdite di passeggeri del 2021, come
settore in totale sono 1,9 miliardi e a Milano sono circa 200
milioni. Il governo ha coperto il 100% delle perdite di ricavi
del 2020 con i ristori". Il 2021 che per le aziende "è stato
anche peggio - ha chiarito - perché nel 2020 mediamente un po'
di servizio le aziende lo avevano ridotto, invece nel 2021 lo
avevano incrementato perché c'era il tema della capienza al 50%,
quindi siamo stati costretti ad aumentare l'offerta. Per il 2021
il governo non ha ancora messo un euro".
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