E' Marco Missiroli con 'Avere tutto'
(Einaudi) il vincitore del Premio Bagutta 2023 che, come da
tradizione inaugura la stagione dei riconoscimenti letterari. La
giuria, presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti, con segretario
Andrea Kerbaker, è composta da Marco Amerighi, Rosellina
Archinto, Eva Cantarella, Elio Franzini, Umberto Galimberti,
Davide Mosca, Elena Pontiggia, Enzo Restagno, Mario
Santagostini, Roberta Scorranese, Alessandra Tedesco, Valeria
Vantaggi e Orio Vergani. Come di consueto, il premio verrà
assegnato il 29 gennaio alle 20.00, nella sede di via De Grassi
a Milano, messa a disposizione da Francesco Micheli, storico
sostenitore del premio.
"Nelle pagine di Missiroli la morte e la minaccia della
rovina per il gioco - combinati in un fraseggio conciso, che da
sempre rappresenta la chiave stilistica dell'autore - procedono
così in simbiosi, in un romanzo che alla giuria è parso
coraggioso e convincente" spiega la motivazione al
riconoscimento. Il premio per l'opera prima è andato invece al
trentatreenne Andrea De Spirt, autore di "Ogni creatura è
un'isola", edito dal Saggiatore. Un romanzo in 500 paragrafi, a
volte brevi o brevissimi, in cui si racconta di un giovane alla
ricerca di tracce del fratello, misteriosamente scomparso su
un'isola. La giuria "ha apprezzato in particolare la forma, non
priva di una certa tendenza alla sperimentazione, senza però
essere mai troppo spericolata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA