Si terrà giovedì 18 maggio, presso
l'aula magna dell'ospedale Niguarda di Milano, il convegno 'La
vita alla fine della vita: le cure palliative, un modello di
cura per la persona', organizzato dall'Asst Grande Ospedale
Metropolitano Niguarda e da 'Una Mano alla Vita Onlus', storica
realtà non profit milanese che da oltre trent'anni sostiene e
sviluppa iniziative sanitarie, assistenziali e sociali
nell'ambito delle cure palliative.
"L'incontro - spiegano gli organizzatori - sarà l'occasione
per presentare l'esperienza e il modello di cura del Niguarda,
con oltre venti esperti che racconteranno il percorso fatto e le
sinergie create tra gli operatori con l'obiettivo di favorire
quella qualità di vita che rende ragione della vita stessa e
ribadire come le Cure Palliative si collochino in una fase che
privilegia la natura qualitativa del tempo (Kairos) e non
soltanto quella cronologica (Kronos)".
L'incontro prevede l'introduzione di Marco Bosio, direttore
generale dell'Asst Niguarda, la presentazione di Ignazio Renzo
Causarano, direttore delle S.C. Cure Palliative-Hospice del
Niguarda, e i saluti dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini.
"Questo convegno - afferma Causarano - rappresenta un momento
di confronto e di verifica del lavoro svolto all'interno
dell'ospedale, di 'contaminazione' con le diverse realtà
cliniche presenti, con l'obiettivo di rendere l'assistenza alle
persone malate più olistica possibile, garantendo le migliori
cure non solo per il controllo della malattia ma anche per il
rispetto della persona nella sua complessità".
La mattinata sarà arricchita dal contributo dello psichiatra
Eugenio Borgna 'La fragilità come comunione' letto dall'attore
Andrea Carabelli.
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