Sarà una stagione lunga un anno
quella dell'orchestra UniMi che si aprirà il 16 gennaio con un
concerto diretto dal direttore musicale Sebastiano Rolli. E
d'altronde la 24ma stagione dell'orchestra dell'università di
Milano, che dal 2021 è composta da musicisti professionisti, è
anche una celebrazione del centenario della Statale.
Sono diciannove i concerti in programma, di questi otto
sinfonici, uno dedicato all'organo, 4 concerti da camera, 3 a
formare in estate un miniciclo barocco, l'ormai tradizionale
maratona musicale il 21 giugno, in occasione della giornata
della musica e due progetti speciali.
Il 26 marzo l'orchestra si esibirà per un concerto
straordinario pasquale nella chiesa di San Marco diretto da
Sebastiano Rolli a cui parteciperanno, oltre a orchestra e coro
UniMi anche il Coro della Nave di San Vittore e il Coro Amici
della Nave di San Vittore, diretti da Paolo Foschini e i solisti
dell'Accademia Teatro alla Scala. Il 28 maggio invece ci sarà un
appuntamento dedicato a Kurt Weil e Bertold Brecht che includerà
fra l'altro la prima esecuzione italiana di Die sieben Todsünden
(I sette peccati capitali) nella versione di Gruber e Muthspiel.
"E' un anno per noi speciale" ha riassunto la direttrice
generale Luisella Molina. Un anno che include concerti da camera
e lezioni di Rolli nel carcere di San Vittore, progetti di
inclusività, conferenze, presentazioni prima dei concerti e
anche l'ospitalità di due orchestre straniere la Oxford
University Orchestra e l'Orchestre Sorbonne Université che si
esibirà con Giulia Ramonda. E ancora "continua anche quest'anno
la tradizionale collaborazione con NoMus e il Conservatorio di
Musica di Milano, con l'esibizione della vincitrice del Premio
del Conservatorio 2022, che interpreta una composizione
commissionata dall'Orchestra UNIMI e scritta dal vincitore del
Premio 2022 nella categoria Composizione", ha aggiunto il
presidente Claudio Toscani. L'attenzione ai giovani si vede
anche nei debutti in programma, come quello di Hankyeol Yoon
vincitore lo scorso anno del Herbert von Karajan Award.
"I concerti aperti al pubblico - ha concluso la prorettrice
Marina Carini - testimoniano la vicinanza dell'Università
Statale al proprio territorio".
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