La Lombardia si conferma tra le
regioni più performanti complessivamente secondo l'ultima
versione dell'EY Smart City Index ma il merito è più delle
amministrazioni che dei suoi cittadini. Milano perde il primato
che aveva conquistato nel 2018 ma resta comunque sul podio, al
secondo posto sia nella classifica assoluta, tra i 109
capoluoghi dell'EY Smart City Index 2025, sia nella classifica
delle città metropolitane (si posiziona sul podio dopo Bologna e
prima di Torino).
Il punto di forza del capoluogo lombardo è anche questa volta
la Transizione Digitale, mentre il punto di maggior debolezza è
nei comportamenti dei cittadini legati alla transizione
ecologica. Nonostante una leggera contrazione delle performance
delle città lombarde, rimangono nella parte alta della
classifica: Bergamo (4° posto nella classifica delle città
medie), Brescia (5° posto nella classifica delle città medie) e
Pavia (1° nella classifica tra le città piccole sotto gli 80.000
abitanti) risultano in prima fascia, mentre Como, Cremona,
Lecco, Lodi, Mantova (9° nel ranking delle città piccole), Monza
e Varese sono in seconda fascia. Sondrio, infine, si riconferma
in terza fascia.
La Lombardia "è più forte nella prontezza delle
amministrazioni piuttosto che nei comportamenti dei cittadini -
sono i risultati dell'indagine di EY -. È tra le migliori
regioni in termini di transizione digitale mentre risulta
mediamente performante in transizione ecologica e inclusione
sociale". Nonostante ciò, Bergamo risulta al primo posto tra le
città italiane più avanzate nella transizione ecologica, nella
stessa classifica troviamo in terza posizione Brescia, e
all'ottava posizione Mantova. Milano è presente anche nella top
10 tra le smart cities più inclusive d'Italia, posizionandosi al
6° posto, seguita da Pavia al 8° posto tra le più inclusive,
anche in merito all'attrattività e alla sua capacità di attrarre
nuove imprese.
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