Con l'inaugurazione delle 16 sale di arte moderna allestite al secondo piano del palazzo Buonaccorsi, Macerata si riappropria di un patrimonio artistico di inestimabile valore che parte dalla fine dell'800 e abbraccia tutto il '900, con 150 opere di assoluto valore, da Ivo Pannaggi ai protagonisti dell'Accademia di Belle arti, esposte seguendo gli standard europei. Ampio spazio ai futuristi del gruppo Boccioni e al genio di Osvaldo Licini.
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