E' stata salutata da lunghi
applausi, anche a scena aperta nell'esecuzione dei brani più
famosi come Vissi d'arte e E lucevan le stelle, il 22 luglio in
un'Arena Sferisterio sold out, la nuova produzione della Tosca
di Puccini, primo titolo lirico in cartellone del Macerata Opera
Festival 2022. Il consenso dei 2.500 spettatori è andato
soprattutto a Carmen Giannattasio (Tosca), in linea sia
vocalmente che fisicamente grazie alle sue forme morbide, coi
dettami della regia filmica anni '50 voluta da Valentina
Carrasco, come pure ad Antonio Poli (Cavaradossi), a Claudio
Sgura, uno Scarpia longilineo ed elegante particolarmente
apprezzato, e ad Alessandro Abis (Angelotti).
Battimani convinti anche per il maestro Donato Renzetti,
direttore musicale del festival, sul podio dell'Orchestra
Filarmonica Marchigiana, ma più tiepidi per la regista. L'idea
di far ruotare la vicenda dell'eroina pucciniana su due piani,
quello della vita reale di una troupe degli anni Cinquanta che
gira un film su Tosca (1800), e quello della finzione del girato
in contemporanea sul palco, evidenziata anche dall'uso del
technicolor e del bianco e nero dei costumi e degli arredi, è
originale, ma rischia talvolta di distrarre lo spettatore dalla
tensione drammaturgica dell'opera. Repliche il 24, 29 e 31
luglio.
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