Dal vino un aiuto alle popolazioni
alluvionate delle Marche. L'ultima iniziativa a favore dei
territori devastati dalla grave alluvione del 15 settembre
scorso arriva da Barbara (Ancona), dalla storica azienda
vinicola "Santa Barbara", che ha scelto di devolvere parte del
ricavato delle vendite delle migliori bottiglie di Stefano
Antonucci alla Caritas di Senigallia (Ancona) attiva fin dal
primo momento per sostenere le persone e le attività
danneggiate.
L'iniziativa è semplice quanto efficace: legare la vendita di
pregiati vini al racconto di quanto avvenuto nell'area Misa e
Nevola. Nelle scatole poste in vendita, diffuse sia sul mercato
nazionale che sui mercati esteri, era inserito un biglietto in
cui veniva spiegato il progetto solidale. La notizia
dell'alluvione che ha sconvolto Senigallia e il suo entroterra
ha così fatto letteralmente il giro del mondo, finendo per
essere raccontata in Venezuela, Giappone, Cina e Germania - solo
per citare alcuni paesi in cui sono state esportate le bottiglie
- oltre che in Italia. Da più parti sono arrivate richieste di
informazioni per sapere in quale modo si potevano aiutare le
popolazioni marchigiane colpite da tale disastro, finendo così
per favorire la raccolta fondi che la Caritas ha lanciato
attraverso la piattaforma www.ridiamodignita.it.
Tuttora sono in corso interventi per supportare le vittime di
questa tragedia. L'iniziativa solidale si è conclusa: dalla
vendita delle bottiglie sono state ricavate alcune migliaia di
euro, che saranno utilizzate per i buoni spesa a favore delle
famiglie in difficoltà di tutto il territorio vallivo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA