Dopo l'allarme dell'Ance per il
rischio che la ricostruzione post-sisma si fermi dopo lo stop al
Superbonus nel cratere a rilanciare la preoccupazione per
cittadini e imprese è il Partito democratico. Anna Casini,
capogruppo dem in consiglio regionale punta il dito verso
"l'unico commissario che sottrae risorse, invece che
aggiungerle". Infatti "è vero che c'è una premialità - spiega -
ma non è sufficiente perché nonostante una premialità per i
livelli di distruzione, non risolve il problema dell'aumento dei
prezzi del materiale".
Parlando a margine dell'incontro stampa per il rischio conti
dell'Inrca Casini ritiene "assurdo che proprio chi è stato più
penalizzato, e quindi chi non ha potuto ricostruire perché non
ha più neanche l'area di sedime, dove ricostruire la propria
abitazione, possa essere in teoria penalizzato da un accollo dei
costi del 30%". E' necessario "trovare una soluzione per
sopperire all'aumento dei costi, tra il 20 al 30 per cento, che
prima era coperto dal Superbonus. Invece i prezzi della
ricostruzione devono essere adeguati ai costi reali che
sostengono le imprese e quindi i cittadini".
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