Con l'invasione studentesca
in piazza del popolo e piazza Arringo, ha preso il via questa
mattina il Carnevale di Ascoli Piceno che vivrà le giornate clou
con il concorso mascherato in programma domenica e martedì
grasso. Circa 1500 alunni in maschera (oltre 200 in più rispetto
allo scorso anno) hanno animato le due piazze principali della
città. Le esibizioni sono state precedute dal tradizionale rito
di apertura, con Re Carnevale insieme a Buonumor Favorito, Lu
Sfrigne e gli "Zannetti" alla testa del corteo col carretto
trainato dal somarello e con l'immancabile musica popolare.
Le mascherate degli studenti, preparate insieme agli
insegnanti, hanno ricalcato la tradizione del carnevale ascolano
che mette in scena personaggi e temi della via quotidiana, ma
anche nazionale, per quello che è un vero e proprio teatro di
strada, spesso presentato in dialetto come si evince dai titoli
scelti: "Nu seme bestie rare… e tu che bestie je?!", "Chesta è
na cettà de cultura", "La Bottega de Pippe lu matte", "Li
maestre è ditte che faceme li femèra", "Ok boomer, Lol zoomer:
alla fine ce seme capite", "La Quintana fòre dallo Squarcia".
"La liva fritta. Na rcetta preziosa, tutte chéll'addre nen
valé còsa", "L'oro nir de Roccfluviò" e molti altri.
Domani, Venerdì Grasso, l'appuntamento clou è a Offida dove
andrà in scena dal primo pomeriggio "Lu Bove fint", una sorta di
corrida stile Pamplona ai cui migliaia di persone partecipano
indossando il costume tipico, lu Guazzarò.
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