Carabinieri e polizia hanno
arrestato due presunti autori della rapina a mano armata,
avvenuta nella notte tra il 25 e 26 febbraio, alla sala slot di
via Ponchielli, nel quartiere Villa San Martino di Pesaro. Si
tratta di due italiani di 28 e 30 sui quali pende ora l'accusa
di rapina pluriaggravata.
I malviventi, avevano agito con il volto occultato da
maschere e armati di un fucile (in seguito risultato essere una
replica da collezione), ottenendo sotto minaccia la consegna
dell'incasso presente nel locale (circa 37mila euro).La
questura, ricevuto l'allarme di rapina ha subito passato la
chiamata alla pattuglia dei carabinieri, che proprio in quel
momento stava inseguendo una autovettura che non si era fermata
all'alt e che si allontanava a forte velocità. Appreso
dell'allarme i militari si sono lanciati all'inseguimento della
vettura, terminato nel centro città (in via Mazza), ritrovando
il mezzo abbandonato, prima dell'arrivo dei militari. Durante la
corsa hanno anche lanciato dai finestrini parte del bottino,
recuperato successivamente dagli investigatori.
Nell'auto, oltre ad altro contante, sono state rinvenute le
due maschere e la replica del fucile a canne mozze usato per la
rapina. Inoltre, all'interno di due borsoni, vari capi di
abbigliamento e calzature, che probabilmente avrebbero usato per
cambiarsi dopo il colpo. Le dichiarazioni raccolte dalle
vittime sull'aspetto dei rapinatori e gli elementi emersi nel
corso dell'ispezione dell'auto (anche un cellulare appartenente
ad uno dei rapinatori), hanno condotto gli inquirenti
all'individuazione dei presunti responsabilidella rapina. Utile
alle indagini anche la direzione di fuga dei malviventi, che ha
portato gli investigatori ad ipotizzare che uno dei rapinatori
potesse essere un soggetto già conosciuto alle forze dell'ordine
(poiché con precedenti per fatti analoghi) e residente in quel
quartiere. Ci sono volute alcune ore perché carabinieri e
poliziotti rintracciassero i due che, assenti dalle rispettive
residenze,avevano cercato riparo, per sottrarsi all'arresto, in
un residence della città. Nell'appartamento individuato dagli
operanti, uno dei due ricercati si è anche nascosto sotto un
letto, mentre l'altro nel bagno.
Nel corso della perquisizione all'interno dell'abitazione,
gli investigatori hanno rinvenuto parte del bottino della
rapina, circa 15.000 euro in banconote di vario taglio, oltre ad
altre parrucche verosimilmente utilizzate per il compimento di
fatti analoghi. I due indagati sono stati quindi dichiarati in
stato di fermo e portati presso la casa circondariale di Pesaro,
in attesa dell'udienza di convalida che si terrà nelle prossime
ore. Circa 25mila euro il denaro complessivamente recuperato
dagli investigatori all'interno dell'autovettura e nel corso
delle perquisizioni che si sono svolte durante l'intera
mattinata. Sono tuttora in corso accertamenti finalizzati a
verificare l'eventuale coinvolgimento dei due soggetti nelle
rapine commesse, dall'ottobre scorso, a Pesaro e provincia in
altre sale slot.
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