C'è il ministro della paura che
nasconde un giocattolo in una valigia e lo fa passare per una
bomba, e l'industriale brianzolo che lavora 16 ore al giorno. Ma
non mancano neppure il politico corrotto Cetto La Qualunque che
promette 'più pilu pe' tutti', e il tenero Epifanio con la sua
piantina di valeriana che pensa di vivere in un mondo perfetto.
È una carrellata esilarante di maschere lo spettacolo di Antonio
Albanese 'Personaggi', che arriva ad Ancona in un teatro delle
Muse sold out il 21 e 22 marzo prossimi.
Un one man show, scritto da Albanese assieme a Michele Serra,
Piero Guerrera e Giampiero Solari, che cura anche la regia, in
cui il comico su un palco privo di tecnologie cambia
continuamente e velocemente vesti riproponendo gli stereotipi di
nuovi e vecchi vizi italiani.
Dal dottor Cantoni, complessato Analista delle Gestioni
Integrate, al migrante siciliano integrato al Nord fino al
professore delle medie Duccio Troller, vittima di un assurdo
sistema scolastico e al supponente sommelier che recita solo
banalità. Un catalogo di tipi umani, personaggi appunto, portati
in scena da Albanese da vent'anni, arricchendoli sempre di nuove
sfumature, che tra il grottesco e l'ironico denunciano
l'imbarbarimento della nostra società, suscitando risate ma
anche riflessioni. Una galleria di anti-eroi che svelano un
mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e
scorciatoie, ma dove alla fine trova posto anche la poesia.
"Vorrei che dopo il mio spettacolo - ha dichiarato l'artista
- tutti si sentissero un po' meno soli, un po' più allegri, un
po' più forti, vorrei abbracciarli tutti. La risata è un
abbraccio, un bisogno che ci sarà sempre".
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