Riattivare il trasporto ferroviario
delle barbabietole, attualmente su gomma dalle Marche verso gli
zuccherifici di Minerbio, nel Bolognese, e Pontelongo, in
provincia di Rovigo. E' l'obiettivo ambizioso che si sono posti
Coldiretti Marche e Coprob, l'unica realtà cooperativa italiana
che sta commercializzando lo zucchero 100% italiano. Si è svolto
in merito un incontro in Regione.
"La crescita dello zucchero marchigiano - sottolineano i
promotori dell'iniziativa - corre in parallelo con il rilancio
dell'Interporto di Jesi. L'argomento è stato al centro
dell'incontro strategico, ieri pomeriggio, tra il direttore di
Coldiretti Marche, Alberto Frau, il presidente di Coprob, Luigi
Maccaferri, il presidente della Regione Marche, Francesco
Acquaroli, e il presidente di Interporto Marche, Massimo
Stronati. Con loro anche Mauro Scattolini (Direttore
Confcooperative Marche), David Donninelli (Direttore Coldiretti
Macerata), Piero Cavrini (vicepresidente di Coprob) oltre agli
agricoltori Francesco Guzzini e Daniele Zannini, in
rappresentanza dei bieticoltori.
"Un progetto che poggia su un'infrastruttura già esistente. -
spiegano - L'Interporto infatti ha già un'importante piastra
ferroviaria con piazzale attiguo, un tempo utilizzata proprio
per trasportare le barbabietole a Termoli. Riattivarla
significherebbe togliere dalle strade fino a 50 autotreni al
giorno nei circa 60 giorni della campagna bieticolo-saccarifera
con un sicuro guadagno in termini di sostenibilità ambientale".
E' stato predisposto un tavolo di lavoro con i tecnici delle
parti coinvolte, chiamato a redigere una dettagliata analisi
costi benefici. "Coldiretti Marche spinge per un'agricoltura
sempre più sostenibile, efficiente e competitiva - ha detto il
direttore regionale Frau - In questi anni abbiamo spinto per
recuperare questa coltura cara ai marchigiani e la Regione si è
mostrata lungimirante nel sostenerla. Ora puntiamo a raggiungere
meno costi per gli agricoltori e dare più valore per il
territorio".
La filiera agricola della barbabietola nel comprensorio
marchigiano coinvolge centinaia di imprese per oltre 2.500
ettari coltivati. Soddisfatto dell'incontro e della volontà
delle parti di arrivare all'obiettivo condiviso il presidente di
Coprob Italia Zuccheri Luigi Maccaferri: "ringrazio la Regione
Marche e il presidente Acquaroli per questa apertura strategica
e lungimirante che, se avvalorata da gli esiti positivi del
tavolo tecnico che tutti insieme i partner stanno già
focalizzando, potrebbe portare ad un risultato estremamente
proficuo sia per la nostra filiera sia per l'ambiente in cui
operiamo con sacrificio per il benessere delle imprese agricole
e con una rinnovata attenzione per la sostenibilità del
territorio".
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