Il Castello angioino di
Civitacampomarano diventa un Museo di arte contemporanea e
inaugura il progetto con una prima mostra artistica.
L'iniziativa è della Direzione regionale Musei Molise con
l'Unimol attraverso "Aratro" il museo laboratorio.
L'intervento è finanziato utilizzando le risorse messe a
disposizione dal Ministero della Cultura, mediante il Piano
dell'arte contemporanea (Pac).
Con il contributo del Pac sono state acquisite opere di grande
importanza di personalità centrali nell'arte del secondo
Novecento che hanno avuto un legame con il Molise, come William
Congdon, ambulanziere volontario sulla Linea Gustav durante la
Seconda guerra mondiale, Gino Marotta, nato a Campobasso, e
Titina Maselli, la cui famiglia era originaria di Pescolanciano.
Le opere dei tre artisti sono le protagoniste dell'esposizione
artistica nella fortezza di Civitacampomarano.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Manuele. "Un
ringraziamento va alla Direzione Regionale Musei Molise che pone
in essere un ulteriore ed importante intervento di
valorizzazione e potenziamento dell'attrattività del castello -
dichiara -. Il poter realizzare un museo di arte contemporanea
si integra pienamente nel disegno di contaminazione tra arte del
passato ed arte contemporanea, percorso che ha reso protagonista
in questi anni Civitacampomarano a livello internazionale
mediante gli interventi di arte pubblica del CVTà Street Fest".
La mostra, coordinata da Pierangelo Izzo e curata da Susanne
Meurer, Lorenzo Canova, Piernicola Maria Di Iorio, ha posto
l'attenzione sulla relazione tra l'arte contemporanea e il
territorio regionale.
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