"Asmel è stata oggetto di numerosi
interventi dell'Anac, del Consiglio di Stato, del Tar del Lazio.
Sono state rilevate notevoli illegittimità. L'Asmel non ha le
caratteristiche per operare come società in house. Non c'è
possibilità di esercitare il controllo analogo previsto per
legge da parte degli iscritti. Opera in regime di monopolio
perché se non sei iscritto a questi elenchi non si può
partecipare ai concorsi". Così la minoranza comunale a proposito
dell'adesione del Comune di Termoli all'Asmel, Associazione per
la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali. La
questione è stata oggetto di una mozione respinta ieri sera in
Consiglio comunale.
"Noi non ci fermiamo qui - prosegue Marcella Stumpo,
consigliere comunale della Rete della Sinistra termolese -
L'attività dell'Asmel offre ai Comuni una serie di corsi di
formazione gratuiti e soprattutto la possibilità di attingere a
elenchi di idonei per semplificare la procedura dei concorsi.
Sono più di tremila gli enti municipali in Italia che hanno
aderito ad Asmel. Il Comune di Termoli rinuncia, però, a
qualsiasi possibilità di controllo sulle persone che poi dovrà
assumere perché tutto si riduce a un colloquio orale e non
vengono valutati i titoli. In pochissimo tempo 3 concorsi sono
stati banditi utilizzando gli elenchi Asmel. Se non si figura
negli elenchi di questa associazione non si può prendere parte
al concorso bandito pur avendone i requisiti".
L'assemblea civica, iniziata con un minuto di silenzio per la
guerra in Medio Oriente, ha visto l'approvazione di 9 punti tra
cui una serie di riconoscimenti di debiti fuori bilancio, la
modifica del regolamento del Corpo di Polizia locale, il
ripristino di essenze erboree, la manutenzione di accessi al
mare. Rinviata in commissione la mozione dell'istituzione di una
forma di trasporto locale notturno come misura di sicurezza per
prevenire gli incidenti stradali e il ritiro delle patenti di
guida.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA