Sono decine i casi di danni
economici, subiti da enti locali e non, che vengono citati nella
relazione del procuratore regionale della Corte dei Conti del
Molise, Antonio D'Amato, pronunciata oggi nel corso della
cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario. Tra gli enti
danneggiati si va dalla Regione Molise all'Azienda sanitaria
regionale, da diversi Comuni all'Unione Europea passando per
Agenzia dell'Entrate, Molise Acque, ministeri dell'Istruzione e
della Difesa e Capitaneria di Porto. Le vicende finite sotto la
lente della magistratura contabile riguardano, tra l'altro,
l'illecita percezione di contributi pubblici utilizzati poi per
scopi diversi rispetto a quelli per i quali erano stati erogati,
fondi europei, casi di assenteismo e di peculato, reddito di
cittadinanza e poi molti episodi legati all'utilizzo irregolare
dei fondi assegnati ai gruppi consiliari della Regione.
Sul fronte della sanità ci sono casi che hanno a che fare con
le prestazioni sanitarie e i compensi a dirigenti medici per
prestazioni aggiuntive. Tra le vicende più singolari citate ci
sono anche un caso di mobbing al Comune di Isernia e quello di
una falsa insegnante condannata per aver ottenuto una cattedra
senza avere la laurea.
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